OPEN D’ITALIA DISABILI 2019

Giunto ormai alla 19esima edizione, si è giocato a Parma, nel bel Campo da Golf del Ducato di Sala Baganza, il torneo internazionale per golfisti paralimpici. Il Campo è un parkland, inserito nel Podere d’Ombriano, già antica residenza di caccia dei Duchi Farnese e Borbone. Una folta vegetazione e frequenti fontanili di grande interesse naturalistico, si accompagnano al percorso dalle buche lunghe, con ben tredici laghi a far impensierire i giocatori.
Il torneo, sostenuto dall’azienda farmaceutica Sanofi, è aperto a giocatori con ogni forma di disabilità. Di grande impatto sociale, l’evento si svolge sotto l’egida dell’European Disabled Golfers Association (EDGA), e ha quindi valenza europea, ma la gara è anche valida per l’AID Golf Tour 2019. Ha il caloroso patrocinio della Federazione Italiana Golf, e del Comune di Parma. Nella partecipazione alle gare di Golf da parte dei disabili, la FIG che sostiene l’attività della categoria con uno staff dedicato, scorge un chiaro messaggio, significando che questo sport è praticabile da tutti, che va oltre ogni barriera. Il Comune di Parma, da parte sua, ritiene che l’evento sia di grande visibilità per la città. Il torneo sarà seguito dalla manifestazione “Golf in piazza”, dove tutti potranno provare il golf nelle postazioni di gioco all’uopo programmate, e per chi non lo conosce, scoprire la magia di questo sport. Alla conferenza di presentazione in Municipio a Parma, presenti le autorità, ha avuto successo l’interessante narrazione del golfista disabile Edoardo Biagi, coordinatore del Settore Attività Paralimpica della FIG, che ha riportato le sue esperienze.
Settantatré sono stati i partecipanti, lucido esempio di forza di volontà e tenacia; tra questi, i soci di Cà della Nave PIETRO ANDRINI E SILVANO FAVARO. A vincere nella passata stagione, è stato lo svedese Joakim Bjorkman che, imbattibile, per la quarta volta consecutiva aveva conquistato il titolo nella massima prova golfistica per giocatori disabili.
   Nella prima giornata, in categoria scratch, va al comando Tommaso Perrino con 72 colpi, seguito da Pierfederico Rocchetti (80) e dalla svedese Lia Rasmus (82). Sono in tre, invece, a guidare con 72, la pareggiata di prima categoria: Pietro Andrini, Riccardo Bianciardi e ancora Perrino. In seconda categoria, in cui era prevista la formula stableford, i primi posti sono stati per Luisa Ceola con 12 punti, Antonio Mandich e Jacopo Luce (9), Edoardo Biagi (8), il nostro Silvano Favaro (7).
   Siamo al giro finale – Tommaso Perrino continua ad avere il sopravvento. Prende subito il comando, e conclude con 148 (72 76), nella categoria medal scratch. Vince la 19esima edizione dell’Open d’Italia Disabili, sopravanzando nel lordo Rocchetti e la Rasmus. Il 35enne livornese, soprannominato Pedro, è divenuto disabile per aver perso una gamba in un incidente stradale. Diventato professionista “giocando con le stampelle”, è maestro al Cosmopolitan Golf Club.
Nella pareggiata di prima categoria domina Riccardo Bianciardi con 141, davanti a Vittorio Cascino e a Roberto Molina. In seconda categoria, c’è stata la grande ripresa di Edoardo Biagi, che ha avuto ragione di Jacopo Luce e di Antonio Mandich. I premi speciali sono andati all’ipovedente Mirko Ghiggeri, al portoghese José Pedro Sotomayor-sedia a rotelle, e a Luisa Ceola -prima Lady.
Ha un po’ rallentato nel secondo round Pietro Andrini, bruciandosi il vantaggio conquistato nel primo giro, ma ha comunque dimostrato la sua abilità, si è classificato nono nel lordo, e sesto nel netto di prima categoria. Onorevole anche la prestazione di Silvano Favaro, che ha concluso nella seconda in sesta posizione. Ricordo che la prima categoria giocava medal, la seconda stableford.
Alla premiazione ha assistito il Presidente FIG Franco Chimenti che, felice di poter premiare degli atleti straordinari, si è rallegrato per aver visto tanto entusiasmo da parte dei giocatori e degli spettatori. È stata una due giorni all’insegna dell’amicizia, dentro alla grande passione per il golf, il cui spirito in Open d’Italia Disabili è: “Giocare a golf per mandare in buca gli ostacoli della vita”.     Paolo Pilla

 

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