THE PLAYERS CHAMPIONSHIP

IL TORNEO SHOW DEL PGA TOUR

Sono tanti Campioni, di cui 48 tra i migliori 50 al mondo, e con essi il nostro Francesco Molinari. Nel marzo 2020 il PLAYERS Championship venne fermato al termine del primo giro, a causa dell’emergenza sanitaria; il massimo circuito americano riprese poi la sua marcia a giugno. L’evento, uno tra i più attesi della stagione, viene ora riproposto, e si gioca esattamente un anno dopo lo stop per Covid. La disputa è sul percorso del Tournament Players Club (TPC) di Sawgrass, il campo da golf costruito negli anni ‘80 in Florida, contemporaneamente al veneto Cà della Nave, orgogliosa opera del grande Arnold Palmer. Entrambi sono stati ideati per ospitare tornei di spessore. Il TPC è situato a Ponte Vedra Beach, non lontano da Jacksonville.
Un po’ di storia Paul e Jerome Fletcher, proprietari del terreno, avevano negoziato un accordo con il PGA Tour: includeva la donazione di 415 acri (1,68 km quadrati), per la somma di un dollaro (l’assegno originale è visibile nella clubhouse). Erano terreni incolti, pieni di serpenti e di animali selvatici. In quel luogo invivibile con duro lavoro compreso l’aiuto delle capre che hanno aiutato a far pulizia, c’è oggi un Campo famoso che ospita il Players, considerato una sorta di “quinto Major”. Sono due i percorsi del Campo: lo Stadium e il Valley. Lo Stadium Course, progettato dai noti architetti Pete e Alice Dye, è conosciuto come uno dei campi da Golf più difficili al mondo. Come per altri sport, impiega un concetto distintivo di “stadio”: i tifosi del TPC siedono in “tribune” fatte con cumuli di erba. È noto per la sua buca più famosa, la 17, il par-3 di 125 m, conosciuta come “Island Green”, una delle buche più difficili del golf. Per molti anni Il Campo è stato presentato nella serie di videogiochi più venduta: Tiger Woods – PGA Tour. Il Club ospita il quartier generale del PGA Tour, e quello del Players Championship, il cui evento ora si tiene a marzo.
A contendersi il titolo saranno i 154 giocatori più forti al mondo, mancano solo gli americani Brooks Koepka e Matthew Wolff, entrambi infortunati.
All’evento, il sesto stagionale, sono ammessi fino a un massimo di 10.000 spettatori al giorno.
Chicco Molinari è chiamato a riscattare la prima uscita al taglio del 2021, arrivata all’Arnold Palmer Invitational, competizione che il piemontese fece sua nel 2019.
Tra i grandi Campioni in gara troviamo Rory McIlroy, vincitore nel 2019, ora scivolato fuori dalla Top 10; Sergio Garcia Campione nel 2008; Phil Mickelson, non più tra i migliori 100, ora 101°.
A sostituire Justin Rose che si è ritirato all’ultimo momento per mal di schiena, è stato convocato il 54enne Steve Stricker. L’atleta è saltato su un jet privato a Naples sua residenza, 500 Km; un volo di circa 45 minuti. Gli han fatto trovare un’auto all’aeroporto, è andato dritto al centro per il test anti-Covid. In attesa dell’esito, si è recato in Campo, a fare un po’ di pratica. Si è sentito fortunato!
Il favorito della vigilia è Dustin Johnson, numero 1 del golf mondiale. Padrone assoluto del Masters nel novembre 2020, nel 2021 ha conquistato un titolo sull’European Tour. Ora insegue la maggior soddisfazione al Players, ma dovrà vedersela con i Campioni più attesi: Justin Thomas, Xander Schauffele, Bryson DeChambeau. È da record il montepremi: in palio 15.000.000 di dollari, con prima moneta 2.700.000 $, il più alto in assoluto, per tutti i circuiti del mondo.
  Nella giornata di avvio è Sergio Garcia a prendere il comando. Parte con birdie, birdie, eagle e chiude a -7, per il 65. Giornata dura per Rory McIlroy, Campione in carica. Autore di un quadruplo bogey, McIlroy chiude con 79, il suo peggior giro al THE PLAYERS. Al norvegese Hovland è stata inflitta una penalità di 2 colpi, per aver firmato lo score che conteneva un errore di marcatura.
  Il secondo giro è appannaggio di Lee Westwood. Con uno swing che ha resistito alla prova del tempo, spara un 66 (-6), secondo miglior round della giornata. All’età di 47 anni, vuol finire in bellezza la carriera finora sottovalutata. Oggi il gioco si è rivelato molto più facile rispetto a ieri, ma è stato nuovamente sospeso con diversi giocatori ancora in campo. Dovranno finire il loro secondo round domani mattina, prima che venga effettuato il taglio ufficiale.
Per Francesco Molinari la gara finisce dopo 36 buche, con un totale di 147 (76 71, +3). Non è riuscito a superare il taglio per la seconda settimana consecutiva: sul primo giro è stato autore di 5 bogey e un solo birdie, sul secondo 3 bogey, a fronte di 4 birdie.
  Alla chiusura del terzo round è ancora Lee Westwood in testa a -13 complessivo, con due luNghezze di vantaggio su Bryson DeChambeau, secondo, e tre davanti a Justin Thomas.
   Ma è proprio quest’ultimo a vincere il torneo. Si gloria anche di aver vinto un Major, un torneo del WGC, la FedEx Cup, oltre al Players. Con 2 bogey 4 birdie e un eagle, Justin Thomas, nuovo re del THE PLAYERS Championship, scalza l’inglese Lee Westwood leader dopo 54 buche, a cui va il secondo posto. D’altro canto, nessun inglese ha mai vinto THE PLAYERS.
Al termine della gara, commosso, Thomas consacra l’impresa a due personaggi per lui molto importanti: il nonno recentemente scomparso, e Tiger Woods. “Questa è una gioia enorme. – ha detto tra le lacrime – Vorrei tanto parlare con mio nonno e spiegargli quanto sia felice per questo successo che dedico anche a Tiger; spero che possa rimettersi presto”. Justin Thomas incassa un assegno di 2.700.000 $, e si colloca tra i grandi del golf maschile.  
Finiamo con un particolare curioso: la buca 17, (vedi foto), durante il torneo ha visto finire in acqua 66 palline. Una buca che affascina, ma a pensar di fare un colpo, è da brivido.    Paolo Pilla

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